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Cloud e mobilità

Una soluzione intelligente per la fase 2 in azienda.

Si ricomincia a lavorare. Le aziende riaprono ma alcuni continuano a lavorare in smart working. In una parola: siamo nella fase 2.

Da oggi si ricomincia a lavorare. Le aziende riaprono, magari a scarto ridotto, e i dipendenti tornano a spostarsi verso il luogo di lavoro.
In una parola: siamo nella fase 2.

Ci abbiamo già fatto l’abitudine durante questo lockdown, ma adesso, che lentamente la vita lavorativa ricomincia, questa parola dovrà diventare la nostra compagna quotidiana anche sul luogo di lavoro: distanziamento sociale. Allo stesso tempo però, ricominciare a lavorare – a “far girare l’economia”, come recitava un vecchio spot – è prioritario.

Ci accingiamo a farlo sapendo che per un po’ dovremo convivere con le norme di distanziamento, con i presidi di sicurezza, con nuove procedure che aspettano solo di essere immaginate.

Su tutto, dovremo muoverci, e quindi lavorare, con maggiore attenzione.

Certo possiamo stare qui a pontificare sulle direttive, sulle norme di distanziamento, sul “cosa possiamo fare e cosa no”: ognuno di noi già lo fa con il suo circolo sociale, magari in videochiamata su whatsapp, o in una stanza di Zoom.

Non importa. L’unica cosa che conta è farlo, perché la posta in palio è importante.

Nuove regole per le aziende

La spinta è stata chiara fin da subito: lavorare, quanto più possibile, da casa.

Smart working, lavoro “da remoto”, chiamalo come vuoi: una delle cose buone di questo lockdown è stato il modo in cui è stato mostrato ai consigli d’amministrazione delle aziende come sia possibile “deviare” alcune funzioni lavorative (spesso più di quante non si credeva) verso luoghi diversi dalla sede aziendale.

Certo, noi italiani abbiamo ancora molto da imparare su come si gestisce il calendario delle call che imponiamo ai nostri colleghi… ma di certo siamo sulla strada buona.

Non tutti però hanno la possibilità di “lavorare da casa”… al meno di non immaginare un caldaista che tramite Skype guida un timido padre di famiglia a capire perché la sua fida caldaia (controllo dei fumi fatto tre mesi fa), sia andata in blocco senza dare avvisaglie.

È un discorso trasversale: l’Italia è terra di PMI, di piccoli uffici, di aziende “casa e bottega”. Per queste sarà di certo più difficile riorganizzarsi, così come sarà complicato trovare i mezzi – economici, ma anche logistici – perché anche solo parte dei dipendenti e dei collaboratori possa lavorare da casa.

È (anche) una questione statistica

Come ci insegnano gli epidemiologi, si tratta di ridurre al minimo le possibilità del contagio da COVID-19. Il modo migliore è quello di limitare le interazioni tra le persone. Da qui il lockdown, da qui i decreti della fase 2.

Eppure c’è stato chi ha continuato a frequentare il posto di lavoro: magazzinieri e personale della logistica – non stiamo parlando della sola Amazon; operai che hanno dovuto tenere in funzione macchinari e catene produttive che non possono essere fermate, impiegati addetti a sportelli essenziali.

E poi c’è chi lavora “sul campo”.

Il caldaista del paragrafo precedente, ma anche l’idraulico, l’elettricista. Il tecnico informatico che va ad eseguire un intervento in azienda.

Se il senso è quello di ridurre al minimo gli spostamenti e le interazioni, ecco che una app come Syncrogest può proprio fare al caso della miriade di piccole e medie imprese italiane, e dare un contributo al corretto svolgimento della fase 2.

Come?

Permettendo una connessione completa e affidabile tra il lavoro di chi deve “uscire”, e quello di chi può gestire e coordinare il tutto dall’ufficio… trasferito nel salotto di casa.

E non sarebbe ancora meglio se questa combinazione di smart working e intervento locale potesse avvenire avendo a disposizione in tempo reale gli stessi strumenti disponibili in sede?

Le funzioni di Syncrogest per la fase 2

Syncrogest è un software per l’assistenza tecnica e gestionale delle squadre di lavoro che devono uscire dall’azienda per andare ad eseguire un intervento locale.
Ed è un potente software in grado di tenere le fila di tutti i task per la corretta gestione di preventivi, interventi, forza lavoro e dati.

Per farlo, Syncrogest è attivo su quattro macroaree:

  • Gestione del team, degli interventi e delle attività di assistenza/manutenzione
  • Amministrazione e fatturazione
  • Prodotti e Magazzino
  • Area Commerciale

Le approfondiremo nei prossimi mesi in una serie di articoli dedicati. Per adesso, vediamole brevemente.

Gestione del team, degli interventi e dell’attività di manutenzione

È il cuore pulsante di Syncrogest, che ti permette di avere a portata di mano dipendenti e collaboratori, e lo stato dei lavori e delle attività. Significa che puoi convertire i ticket che ricevi dai tuoi clienti in interventi da assegnare ai tuoi tecnici.

Tecnici che potranno generare il rapportino dell’intervento direttamente sul posto, e farlo firmare al cliente con un dito sullo smartphone.

Così il caldaista della nostra storia potrà uscire, eseguire lo sblocco di quella benedetta caldaia – ovviamente rispettando ogni buona norma di distanziamento con il cliente – e comunicare in tempo reale all’ufficio tutti i dati relativi all’intervento.

Possono inoltre essere gestite più sedi cliente e diversi impianti, ognuno dei quali viene localizzato dalla app: per ciascuno è previsto il tracciamento di garanzie, prodotti installati, dati con etichette personalizzabili, e lo storico degli interventi svolti.

Magazzino

Perfetto per evitare perdite di tempo, incomprensioni e discrepanze tra la giacenza e quanto impiegato dagli addetti, le funzioni di quest’area ti permettono di monitorare lo stato del magazzino: gestendo i movimenti in uscita di prodotti e componenti che possono essere creati in automatico dal rapportino dell’intervento appena eseguito.

È la scheda del rilevatore fumi che si è bruciata, e manda in blocco la caldaia? Nessun problema: il pezzo di ricambio è già disponibile in sede – è Syncrogest a dircelo – e al salvataggio dell’intervento con inserita la nuova scheda, il magazzino è subito aggiornato.

Amministrazione

La cosa migliore? Poter mettere in comunicazione i lavori da eseguire e quelli eseguiti direttamente con la gestione amministrativa dell’azienda. Dal generare fatture in tempo reale con i dati di uno o più interventi, fino alla fatturazione elettronica e alla gestione di pagamenti e prima nota.

La caldaia è ripartita, un click e la fattura in formato pdf è già stata inviata alla mail del cliente. Per questa volta niente caffè offerto per ringraziare del lavoro: è sempre per quella cosa delle norme, ma per il prossimo tagliando fumi vedrai che si potrà fare!

Commerciale

Nessuna azienda è completa senza un settore commerciale che si preoccupi di monitorare lo stato dei preventivi. E se potessi fare tutto con Syncrogest senza avere un software CRM a parte solo per gli agenti?

Come sopra: un paio di click, e il nostro caldaista preferito può fare il preventivo per l’installazione di un condizionatore che il cliente, in un momento di intraprendenza, ha deciso di chiedere. Ha anche potuto spiegargli il perché di alcune scelte tecniche proposte e, insomma, anche questo lavoro è preso.

Perché pensare a Syncrogest per semplificarci la vita (sul lavoro)

Syncrogest non lascia nulla di scoperto: puoi gestire ogni funzione aziendale dalla dashboard della web app, in modo intuitivo e veloce.

Un’altra cosa bella è che il gestionale è scalabile: consente aggiunta di utenti e gruppi con permessi differenziati sui vari moduli. Syncrogest è perfetto anche per attività di piccole dimensioni.

Ma soprattutto è un nuovo tassello verso quella gestione integrata e smart del lavoro che per ora è una necessità dettata dalle circostanze, ma che in un futuro – speriamo non troppo lontano – potrebbe permetterci di risparmiare tempo e denaro con la nostra attività.

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