Scopri come importare tutti i tuoi contatti da Excel o csv per avere in Syncrogest nome e cognome dei referenti dell’azienda cliente cui intestare i documenti.

Sotto al modulo Anagrafiche in Syncrogest trovi due sottomoduli che sono Anagrafiche (Clienti / Fornitori / Lead) e Contatti.

Nello specifico i contatti individuano le persone che ricoprono un ruolo all’interno dell’organizzazione aziendale del soggetto registrato in anagrafica (ragione sociale). Pertanto troverai i Contatti sia nel sottomodulo Contatti, ma anche all’interno della scheda anagrafica dell’Anagrafica a cui sono associati.

Perché è molto utile caricare i contatti in Syncrogest?

Avere i contatti caricati in Syncrogest ti consente innanzitutto di poter cercare velocemente il referente aziendale da contattare. La griglia del modulo Contatti infatti ha la stessa potenza di ricerca e filtri che si trova in tutto il software gestionale Syncrogest.

In più hai la possibilità di associare anche i rapportini di intervento ad un referente tra quelli schedati sull’Anagrafica Cliente alla quale è intestato il rapportino. In questo modo in calce per firma cliente comparirà anche il nome e cognome del Contatto e la sua mail sarà proposta di default oltre alla mail principale del Cliente per invio del rapportino di intervento in pdf.

Anche nel caso dei preventivi puoi intestare il preventivo ad un referente scelto tra tutti i Contatti censiti.

Selezione tra Contatti in Intervento

Come creare un contatto a mano

A differenza delle fatture che emetti verso i tuoi clienti, qui nel modello di autofattura selezionerai il fornitore.

Ti ricordiamo che ogni Anagrafica può essere contrassegnata con la tipologia Cliente o Fornitore ma anche entrambe.

Procedi a compilare le righe con relativa aliquota IVA come fosse una normale fattura.

Puoi scegliere se emettere autofattura singola per ciascuna cessione o riepilogativa per tutte le cessioni effettuate nel mese.

Come importare tanti Contatti a partire da un file Excel o csv

Nel pop-up firma e invia dove vai ad inviare a SDI l’autofattura troverai tutte le tipologie disponibili e selezionerai tra:

  • TD01 – autofattura classica;
  • TD16 – integrazione fattura reverse charge interno;
  • TD17 – integrazione/autofattura per acquisto servizi dall’estero (prestazioni reste dal Cedente/Prestatore estero, anche residente nella Repubblica di San Marino o nello Stato della Città del Vaticano, nei confronti di un C/C residente o stabilito nel territorio nazionale;
  • TD18integrazione/autofattura per acquisto beni intracomunitari (vendita dal Cedente/Prestatore residente in altro paese UE di beni al C/C residente o stabilito nel territorio nazionale);
  • TD19Integrazione/autofattura per acquisto di beni ex art.17 c.2 DPR 633/72 (vendita da Cedente/Prestatore estero di beni già presenti in Italia);
  • TD20 – Autofattura per regolarizzazione e integrazione delle fatture (ex art.6 c.8 d.lgs. 471/97 o art.46 c.5 D.L. 331/93);
  • TD21 – Autofattura per splafonamento;
  • TD22 – Estrazione beni da deposito IVA;
  • TD23 – Estrazione beni da deposito IVA con versamento dell’IVA;
  • TD26 – Cessione di beni ammortizzabili e per passaggi interni (ex art.36 DPR 633/72);
  • TD27 – Fattura per autoconsumo o per cessioni gratuite senza rivalsa.

Vantaggi di emettere autofattura TD17, TD18 e TD19 per evitare esterometro.

Se utilizzi i nuovi codici del tipo documento TD17, TD18 e TD19 e procedi ad emettere autofattura per ogni acquisto di beni/servizi dall’estero, potrai evitare di dover comunicare l’operazione nell’esterometro perchè grazie all’invio dell’autofattura elettronica allo SDI, l’Agenzia delle Entrate riceverà i dati del fornitore estero e l’importo dell’IVA da assolvere.

Obbligo di emettere autofattura per rev.charge interno dal 1° gennaio 2022 e per le fatture da e verso estero dal 1° luglio 2022.

Le novità del 2022 comportano:

  • dal 1° gennaio 2022 obbligo di autofattura elettronica per reverse charge interno 
  • dal 1° luglio 2022 obbligo di autofattura elettronica per l’autofattura o integrazione delle fatture da e verso l’estero.

Termini di emissione autofattura elettronica:

  • per le fatture attive emesse verso soggetti esteri entro 12 giorni dall’effettuazione dell’operazione oppure entro il giorno 15 del mese successivo a quello a cui si riferiscono le operazioni riportate in fattura, se si tratta di fattura elettronica differita
  • per le fatture passive ricevute da soggetti esteri occorrerà emettere l’integrazione o l’autofattura entro il giorno 15 del mese successivo a quello in cui sono stati ricevuti i documenti che provano l’effettuazione dell’operazione.

Vuoi provare a gestire al meglio il tuo lavoro con Syncrogest?

Non hai ancora attivato la prova? Approfitta subito dei 30 giorni gratis con 1 ora di dimostrazione e la nostra Assistenza live!